“Cuckold Story”
L’evoluzione della nostra giovane coppia, il racconto della storia, delle emozioni e dei sentimenti che ci hanno condotto a realizzare le nostre più nascoste fantasie…
Autore cucky-ita
Capitolo 25: Concorrenza.
Stremati dai nostri infiniti giochetti provocatori, riuscivamo a trascinarci fuori di casa. Eravamo diretti verso gli affollati negozi del centro. Mentre guidavo, continuavo a pensare alla strana richiesta di Giulia. Mi aveva davvero colto di sorpresa invitandomi a baciare il suo sensuale piccolo piedino. Quel che mi confondeva ancor di più, era l’eccitazione che era scaturita da quel semplice gesto. Forse altri, si sarebbero opposti a quell’ordine, ritenendolo simbolicamente umiliante, ma io l’avevo stranamente percepito piuttosto naturale e piacevole. Anche le fantasie di Giulia si stavano spandendo; iniziava a trovare piacevole esercitare la sua dominazione psicologica verso di me. Era inutile approfondire l’argomento, vista la troppa carne sul fuoco.
Sonia non aveva perso tempo con Mattia. A quanto pare, avevano iniziato subito a frequentarsi. Di questo mi importava poco, la mia attenzione era più rivolta verso il suo amico, del quale ancora, non conoscevo neppure il nome. Di sicuro lui, non aveva nascosto l’attrazione che gli suscitava la mia compagna. Non mi ero neppure curato di approfondire se Giulia, lo avesse aggiunto ai suoi contatti Istagram. Davanti a me, aveva chiaramente provato ad adescarla. Forse solo in seguito aveva desistito, scorrendo tra le foto e scoprendola fidanzata. Un po’ contrariato, mi domandavo se anche lui avesse accompagnato Mattia per la serata. Mi era impossibile approfondirlo. Con un interrogativo di troppo, rischiavo di accendere la depravazione di Giulia, innescando la sua pericolosa femminilità. Un altro amante invadente era l’ultima cosa di cui avevo bisogno.
Raggiungevamo la nostra meta e, dopo una breve passeggiata nei quartieri storici, accedevamo al centro commerciale. Il punto vendita era immenso, così ben fornito da soddisfare anche il palato più raffinato. Vi erano centinaia di varietà di intimo e completini abbinati, con altrettanti modelli di ogni fantasia e colore. Una commessa, sveglia e carina, giungeva in nostro soccorso. Giulia accettava di buon grado il suo interessamento, anche se sembrava avere le idee piuttosto chiare sul tipo di lingerie che voleva acquistare:
COMMESSA: Ciao ragazzi! Posso aiutarvi?
GIULIA: Volentieri, cercavo qualcosa di abbastanza provocante da abbinare ad un paio di parigine nere.
COMMESSA: Certo, abbiamo una vasta scelta di completini, sono tutti molto sensuali. Che te ne pare di questo? È molto sexy nella sua semplicità. Da come lo guarda, penso lo adori anche il tuo compagno!
GIULIA: Oh no, gli piacerebbe! Lui è solo un amico, non di certo il mio fidanzato!
IO: …
COMMESSA: Che figuraccia, scusatemi! Penso di aver frainteso, di solito trovo delle coppiette in questo reparto! È uno dei regali più gettonati per gli anniversari. Posso sapere per che ricorrenza ti occorre?
GIULIA: Figurati cara, nessun problema, non è questo il caso! Sai, sarà una serata particolare, il mio uomo mi porterà fuori città per un week-end romantico… faremo l’amore per la prima volta. Cercavo qualcosa di davvero speciale per poterlo conquistare e rendere il tutto indimenticabile.
COMMESSA: Finalmente una ragazza estroversa! Hai un gran bel fisico, penso di sapere cosa potrebbe fare al caso tuo. Se ho capito bene, ti aspetta davvero una seratina di fuoco… quelle dove si va avanti per tutta la notte, dico bene! Sai descrivermi i suoi gusti?
GIULIA: Bravissima, hai capito perfettamente che piega prenderà la nottata! Non lo conosco da molto, so solo che adora le cose trasparenti.
COMMESSA: Beh, questo è un po’ audace ma si abbinerà alla perfezione con i tuoi collant scuri. Non da proprio l’effetto “vedo non vedo” ma più quello di nudità totale!
GIULIA: Wow, è oscenamente trasparente, è perfetto! Tu che ne pensi?
IO: A dire il vero… bhe … mi sembra un po’ volgare.
COMMESSA: Tranquilla, dice così perché non lo indosserai per lui! Fidati di me, farai un figurone!
GIULIA: Perfetto lo prendo! Visto che sei così gentile, avrei un’altra richiesta. Volevo improvvisare un piccolo striptease, hai qualcosa da consigliarmi?
COMMESSA: Vuoi davvero rendere la seratina magica a questo ragazzo fortunato! Ho questa vestaglietta trasparente in offerta. Se vuoi farlo impazzire con uno spogliarello, è l’articolo giusto!
GIULIA: Sei la migliore, prendo anche questa! Grazie per la tua cortesia!
COMMESSA: Grazie a voi e in bocca al lupo per il tuo week-end piccante!
IO: … Sei davvero una stronza, che figure mi fai fare! Sei malefica, ora hai anche l’intimo da troietta.
GIULIA: Mhmm, pensa alla faccia di Ale quando mi spoglierò per lui! Hai sentito la commessa? Sei geloso solo perché non lo userò con te! Dimmi la verità. Sinceramente, ti piace?
IO: Ovvio che mi piace, è indecentemente sconcio!
GIULIA: Bene, allora questo sarà il tuo regalo per le nostre prime corna! Io ti aspetto fuori, vado a chiamare Sonia e Fra, dovrebbero essere nei paraggi.
Cosa stava succedendo alla mia dolce e premurosa fidanzata? Da quando i suoi ormoni erano andati in tilt, pareva avesse perso la sua compostezza e ogni pudore. Mentre attendevo in fila alle casse, incrociavo lo sguardo della commessa. Inizialmente mi scrutava perplessa vedendomi da solo in coda, ma l’ultimo sorrisetto malizioso che mi lanciava prima di allontanarsi, sembrava presagire che avesse intuito la nostra immoralità. Magari era la mia paranoia a divagare, ma forse era riuscita a vedere dietro la maschera, trovando inconsueta la troppa schiettezza di Giulia e la mia reazione palesemente imbarazzata. Pagavo da “amico”, consapevole che i miei soldi avrebbero fomentato l’eccitazione dell’amante. Il ghigno della commessa mentre uscivo dal punto vendita, mi ricordava quello di Alessandro. Chissà quanto sarebbe stato soddisfatto nel sapere che avevo usato il mio denaro per l’acquisto.
Fuori da negozio, mi attendevano Francesca, Sonia e un paio di loro amiche; Roberta e Delia studiavano nella stessa facoltà di Giulia. Entrambe, erano fidanzate da qualche anno con due militari. Di tanto in tanto, avevamo condiviso qualche uscita tra coppie, con i loro rispettivi compagni, al momento lontani da casa in quanto impegnati in una missione all’estero. Non avevo mai conquistato una particolare confidenza con le due studentesse, reputandole noiose e un po’ banali. Questi aggettivi non si addicevano a Sonia e Francesca che reputavo, con i loro caratteri diametralmente opposti, molto più interessanti.
Deluso per l’elevata predominanza femminile, ripensavo al mio amico Giovanni e al suo appuntamento misterioso con la bionda barista. Sarebbe stato confortevole averlo al mio fianco, per spezzare la monotonia dei discorsi tipicamente femminili e ampiamente stereotipati. Sarebbe stato altresì divertente, assistere alla sua silenziosa psicanalisi di Sonia, che a breve avrebbe sicuramente iniziato a lasciarsi andare, sfoggiando i primi volgari commenti sulla propria vita sessuale. I morsi della fame ci facevano accordare sulla prossima meta: un piccolo chiosco di street-food. Per ingannare l’attesa ordinavamo un cocktail. Mentre attendevamo le pietanze, le ragazze spiavano il contenuto del sacchetto, curiosando e commentando il nostro lascivo acquisto:
SONIA: Ma che bel completino! Sembra che a qualcuna piaccia fare la gattina a letto!
GIULIA: È un regalo di Anto, vi piace?
FRANCESCA: Moltissimo. È così sexy e invisibile che sembra quasi di non averlo indosso! Fatevi controllare gli ormoni, l’altra sera ci mancava poco che lo faceste davanti a me!
SONIA: Lo credo bene, se indosserà questa vestaglietta da zoccola, il povero Anto non riuscirebbe a contenersi! Complimenti comunque, gran bel regaluccio! Se una donna indossa degli abiti così provocatori, significa che è disposta a farsi fare di tutto e far godere in modo scandaloso il proprio partner.
IO: Grazie Sonia le tue parole sono di conforto! È stata Giulia a sceglierlo, il merito è tutto suo, aveva fin troppo le idee chiare sul modello.
GIULIA: Ahaha, questo è vero! Sonia non posso darti torto, ma visto che mi dai della troietta, raccontaci della tuo nuovo flirt! Sei riuscita a tenerti stretta le mutandine?
SONIA: Purtroppo no, ho ceduto alla prima sera! Ragazze non guardatemi così! Mattia è un gran bel figo, non sono riuscita a resistere al suo fascino! Anche i suoi amici non sono niente male, più tardi ve li farò conoscere. Due di loro sono sicuramente single, forse finalmente anche Francesca potrà conoscere qualcuno con cui divertirsi un po’!
FRANCESCA: Vedremo, ma io sto molto meglio sola! Gli uomini sanno proprio essere degli stronzi.
GIULIA: Dai Fra, non esagerare! Devi solo trovare quelli giusti per lasciarti andare.
SONIA: Perché parli al plurale? Fossi in Antonio inizierei a preoccuparmi!
FRANCESCA: Ahaha, ma vuoi lasciarlo stare! Le donne non sono tutte come te, che riesci a darla via già al primo appuntamento!
IO: Fate pure come se non ci fossi! Anche se devo ammettere che questi discorsi sono più interessanti di quelli sulla moda e lo shopping! Vi bastano due cocktail e, appena rimanete sole vi trasformate, divenendo peggio di noi uomini!
SONIA: Il sesso piace a tutti, bisogna solo trovare il coraggio di non nasconderlo! Dai Fra, ti farebbe bene una bella scopata, stanno per uscirti le ragnatele laggiù!
FRANCESCA: Ho gusti difficili, un uomo deve corteggiarmi prima di riuscire a portarmi a letto!
SONIA: Che noiosa, ogni tanto potresti buttarti sul primo uomo carino che ti capita a tiro e goderti una breve avventura, anche se un po’ frivola! Rimarresti sorpresa nell’apprezzare una bellezza del sud, ma ancora di più, la loro infinita passione sotto le lenzuola!
IO: Di dove sono quei ragazzi? Come mai sono in zona?
SONIA: Quante domande! Immagino sia geloso di Gabriele! Non ti biasimo, è il minimo per come mangiava la tua ragazza con gli occhi la scorsa sera! Gli si è spezzato il cuore quando l’ho informato che Giulia era felicemente fidanzata! Comunque, ho conosciuto solo tre di quel gruppetto. Sono siciliani, temporaneamente in città per lavoro e si tratterranno qui, fino al termine dell’estate.
IO: Macché geloso, ero solo un po’ curioso! Non li avevo mai visti da queste parti.
GIULIA: Dai amore, sei diventato tutto rosso! Se me lo avessi chiesto, avrei soddisfatto io la tua curiosità! Gabriele sembra un ragazzo divertente, ci ho messaggiato un pochino su Istagram in questi giorni!
SONIA: Aia, questo è un colpo basso! Continuo a invidiare il vostro rapporto così libertino, magari trovassi io un ragazzo così permissivo!
FRANCESCA: Certo come no, che pover’uomo sarebbe! Lo riempiresti di corna conoscendoti. Almeno la fiducia di Antonio è ben riposta!
GIULIA: Esatto non potrei mai fare nulla senza il suo consenso, vero amore mio? Ecco il nostro cibo, mi sento già un po’ brilla, ordiniamo un altro cocktail?
Avevo cercato di mantenere un basso profilo ma, da quanto emerso, non era servito a granché. Si erano scambiati dei messaggi via social, dei quali ignoravo il contenuto. Ero sicuro che non si fossero scritti nulla di particolarmente esuberante. In caso contrario, Giulia non avrebbe perso l’occasione per rinfacciarlo, diventando allusiva e maliziosa sul siciliano. Finalmente conoscevo il nome del ragazzo che aveva provato a corteggiare la mia fidanzata: Gabriele. Fortunatamente, già sapeva della nostra felice relazione, non c’era motivo di preoccuparmi; per lo meno, era così che cercavo di convincere a me stesso.
L’alcool iniziava a scorrere. Come già avevo verificato, Sonia perdeva facilmente il controllo sin dai primi bicchieri. Il suo carattere, già normalmente esuberante, diveniva sempre più spigliato e diretto. L’atmosfera era quella giusta. I freni inibitori, in quel contesto dissoluto, si stavano pericolosamente abbassando. Sonia, con quelle parole provocatorie, aveva forse involontariamente, catturato l’attenzione di Giulia:
SONIA: Allora Fra, posso metterti una buona parola con Salvo? Mattia sta con me, Gabriele è cotto di Giulia, ti resta soltanto lui disponibile!
FRANCESCA: Piantala Sonia! Non l’ho neanche visto! Dammi almeno il tempo di conoscerlo e parlarci.
SONIA: È carino, fidati di me, non puoi continuare a togliere scuse in eterno. Può confermarlo anche Giuly, avendoli visti tutti e tre da vicino.
GIULIA: È vero, sono dei bei ragazzi e rispettano il tuo prototipo ideale: simpatico, gran bel fisico, abbigliamento impeccabile e modo di fare garbato. Ma continuo a preferire Gabriele fra i tre!
FRANCESCA: Sei proprio spudorata stasera! E tu non le dici niente? Merita quasi uno schiaffo!
IO: Lo fa di proposito, cerca solo di farmi ingelosire!
SONIA: Io stavolta non ho detto niente! Andiamo, i ragazzi ci aspettano, raggiungiamoli al locale!
Pagavamo il conto e ci dirigevamo verso la prossima destinazione. I miei timori erano fondati, Giulia era già brilla e fin troppo vivace. Dovevo restare lucido per evitare che la situazione degenerasse, sfuggendoci pericolosamente di mano in presenza di nostri intimi conoscenti. I loro commenti, sempre meno velati, stavano diventando sempre più pungenti; se mi davano fastidio, allora perché faticavo a nascondere l’insensata erezione celata dentro le mie mutande?
To be continued
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